Veto Regione FVG ad incontro a scuola su immigrazione, denuncia delle associazioni: episodio di censura

Trieste -Lo scorso 15 maggio la Giunta regionale, con un comunicato congiunto degli assessori Alessia Rosolen (istruzione e lavoro) e Pierpaolo Roberti (sicurezza), ha di fatto causato la sospensione di un incontro a tema immigrazione programmato per il 21 maggio presso la scuola Italo Svevo di Trieste, da tenersi a cura del Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS).

“Ciò che più sorprende nell’aggressiva contestazione all’iniziativa didattica – ha affermato Gianfranco Schiavone, presidente dell’ICS – condotta dai due assessori regionali Roberti e Rosolen sono le motivazioni che vengono da essi addotte in base alle quali un’associazione della società civile che opera nel campo dell’accoglienza dei rifugiati da 25 anni come ICS (uno dei primi enti nati in Italia) non avrebbe titolo ad intervenire con la sua esperienza e il suo punto di vista all’interno di attività didattiche attuate nella scuola pubblica (e quindi in senso generale dovrebbe astenersi da qualunque pubblico intervento) in quanto titolati a intervenire dovrebbero essere solo ed esclusivamente gli enti istituzionali preposti (questura, prefettura, comune) con propri rappresentanti. Emerge dunque con inquietante evidenza l’esistenza di un pensiero autoritario che nega qualsivoglia autonomia di pensiero e di parola alle articolazioni della società civile, in radicale contrasto con i valori costituzionali su cui si fonda la Repubblica”.

La reazione delle associazioni

«La decisione della Giunta del governo regionale del Friuli Venezia Giulia di richiedere un approfondimento all’Ufficio scolastico regionale riguardo l’incontro programmato presso l’Istituto Italo Svevo di Trieste sul tema delle migrazioni, incontro che prevedeva la partecipazione di un rappresentante dell’Ics – Consorzio Italiano di Solidarietà e la testimonianza di una persona migrante desta sconcerto e preoccupazione. Tale intervento, infatti, come riportato nella nota della Giunta regionale, ha avuto quale conseguenza l’annullamento dell’incontro da parte della scuola stessa». Lo si legge in una nota pubblicata dall’Associazione Carta di Roma sul suo sito web

«Tale incontro – prosegue il comunicato – prevedeva l’ascolto diretto di testimonianze presentate da chi è coinvolto in prima persona nei percorsi migratori e contemplava la possibilità di fornire dati, esperienze e resoconti di esperti sulle migrazioni e di razzismo; occasioni che certamente rappresentano opportunità educative che favoriscono la crescita civile collettiva. Questi incontri, analoghi a quelli su temi di grande attualità come le questioni ambientali, offrono strumenti per comprendere le discriminazioni, le loro forme e l’impatto dei social media sulla costruzione del pensiero collettivo, soprattutto per i più giovani. Anche le associazioni, parte attiva e strutturale della nostra società democratica, sono chiamate a partecipare anche alle attività scolastiche per informare e condividere i valori costituzionali che guidano la nostra comunità.

La nota si conclude con una considerazione: «Pertanto crediamo che la politica non debba e non possa voler orientare le scelte educative e formative delle scuole così come la loro realizzazione e che tale atto sia lesivo della libertà di espressione e di insegnamento. Educare i giovani alla libertà di pensiero li rende capaci di analizzare criticamente la realtà, prendere decisioni informate e innovare. Allo stesso tempo, sviluppare il senso civico promuove valori come il rispetto, la solidarietà e la partecipazione attiva nella comunità, elementi essenziali per una società democratica e inclusiva. Questi aspetti contribuiscono a creare una generazione di individui che non solo comprendono i propri diritti e doveri, ma sono anche pronti a impegnarsi per il bene comune».

Alla presa di posizione ha aderito la Federazione nazionale della Stampa italiana, assieme ad Amnesty International, Amref Health Africa, Arci, Articolo21, Associazione per gli studi giuridici sull’Immigrazione, Associazioni Cristiane Lavoratori Italiane, Cir Onlus Consiglio Italiano per i Rifugiati, Centro Astalli, Centro Balducci, Cospe, Lunaria, Rete DASI, Uisp Sport per tutti, UsigRai.

Il consigliere Honsell: censura della Regione

“La dichiarazione degli assessori Rosolen e Roberti, contenuta nel deprecabile comunicato emesso dalla Regione, riguardo l’incontro nell’IC Italo Svevo sull’immigrazione, che poi è stato cancellato (si sarebbe dovuto svolgere il 21 maggio, ndr.), è un atto gravissimo di censura e ingerenza politica nell’autonomia scolastica. La Scuola deve essere libera nell’affrontare le problematiche, non possono due figure politiche arrogarsi il diritto di stabilire chi si può occupare di certi argomenti e chi no”.

Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG.

“Ritengo questo atto molto preoccupante anche alla luce del tentativo da parte di tante forze politiche, sia di maggioranza che purtroppo di opposizione, di voler regionalizzare l’Ufficio Scolastico Regionale con l’odioso intento di tenere il sistema scolastico direttamente sotto il controllo politico”.

“Questi due assessori si sono macchiati di un gravissimo affronto istituzionale. Faremo immediatamente un’interrogazione in Consiglio Regionale”.

Questo il comunicato della Regione, pubblicato lo scorso 15 maggio:

La denuncia della estrema gravità rappresentata dal fatto che, all’interno di uno spazio pubblico come una scuola, a dei giovani studenti, su un tema estremamente complesso come l’immigrazione irregolare, venga offerta una visione univoca della realtà, argomentata da chi riceve soldi pubblici per gestire l’emergenza e da chi potrebbe essere arrivato illegalmente in Italia. Da qui alcune domande che esigerebbero una risposta, tra cui: l’evento era previsto dall’offerta formativa? Sono stati consultati gli organi collegiali e le famiglie degli alunni? E infine, è stata valutata l’opportunità di organizzare un incontro così politicamente orientato in piena campagna elettorale?

Questo il concetto espresso oggi dagli assessori regionali all’Istruzione e alla Sicurezza in merito all’incontro sul tema delle migrazioni e dell’accoglienza organizzato dall’Istituto comprensivo Italo Svevo di Trieste e previsto per martedì 21 maggio.

A interloquire con gli studenti (classi seconde e terze) sono stati invitati un rappresentante dell’Ics (Consorzio italiano di solidarietà) e un migrante.

Come hanno spiegato gli esponenti della Giunta regionale, una scuola pubblica su un argomento come l’immigrazione dovrebbe offrire una rappresentazione della realtà riportata primariamente dalle istituzioni che hanno competenza in materia: la Prefettura sull’accoglienza, la Polizia sui flussi irregolari e sul rilascio dei permessi, il Comune sulla gestione dei minori non accompagnati, la Regione sulle norme di settore.

Alla luce di queste considerazioni gli assessori hanno annunciato di voler chiedere un approfondimento al responsabile dell’Ufficio scolastico regionale.

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