Volevano occupare la Direzione sanitaria, bloccati un centinaio di no vax di fronte all’ospedale

Pordenone – La Questura di Pordenone con un dispositivo di ordine e sicurezza pubblica operativo sin dalla primissima mattinata di mercoledì 15 dicembre ha bloccato sul nascere una manifestazione NoVax non preavvisata, che si prefiggeva di occupare la Direzione Sanitaria dell’Ospedale civile.

La Digos della Questura pordenonese, monitorando i siti dell’area No Vax, ha scoperto come, via social, questa notte era stata diffusa l’iniziativa di presentarsi tutti davanti all’ospedale, per sostenere il personale sanitario sospeso dal servizio, in occasione dell’entrata in vigore da oggi 15 dicembre dell’obbligo vaccinale per alcune categorie.

Acquisita tale informazione il Questore della Provincia di Pordenone Marco Odorisio ha disposto sin dal primo mattino tre distinti servizi di sicurezza presso l’ospedale civile, la cittadella della salute ove è attivo il polo vaccinale e presso la direzione generale dell’azienda sanitaria.

La polizia dinnanzi al piazzale dell’ospedale ha così bloccato un centinaio di manifestanti, tutti identificati ed invitati ad allontanarsi.

Gli agenti hanno accompagnato una persona in Questura perché rifiutava l’identificazione continuando a non indossare la mascherina. L’uomo è stato quindi sanzionato per tale violazione.

Riscontrato il mancato preavviso, i manifestanti saranno deferiti per la violazione dell’art 18 del Testo unico di Pubblica Sicurezza, oltre che per le violazioni in materia di Covid che saranno verificate.

Anche il portuale triestino e leader delle proteste di Trieste Stefano Puzzer si è unito alla manifestazione no vax. Gli agenti lo hanno portato in Questura e gli hanno notificato il foglio di via con il divieto di avvicinamento alla città per tre anni.

Reazioni dal mondo politico

“Noi stiamo con chi negli ospedali ci entra per lavorare e prendersi cura di tutti. Dunque tempestiva e doverosa l’operazione preventiva della Questura di Pordenone in contrasto ad azioni pericolose, illegali e destabilizzanti come quella progettata da gruppi no vax a Pordenone proprio contro chi combatte il Covid. Sono intollerabili manifestazioni non autorizzate, assembramenti o, ancora peggio, accessi impropri di persone non vaccinate in strutture sanitarie. I modi con cui certe frange di no vax manifestano il loro pensiero vanno oltre l’esercizio di un diritto, sono intese a provocare disagio alla comunità e vogliono imporre visioni antiscientifiche”.

Lo afferma la presidente del gruppo Pd alla Camera Debora Serracchiani, dopo che è stato fermato un gruppo di manifestanti no vax che voleva occupare la direzione sanitaria dell’ospedale civile di Pordenone.

“Un plauso alle Forze dell’ordine per avere sventato il tentativo di occupazione la sede della Direzione sanitaria dell’Ospedale civile di Pordenone da parte di gruppi no vax a sostegno del personale non vaccinato e sospeso dal servizio”.

Lo affermano il deputato del MoVimento 5 Stelle, Luca Sut, e il consigliere regionale pentastellato, Mauro Capozzella.

“Ancora una volta ci troviamo a stigmatizzare il modus operandi di certi gruppi, che pretendono di non osservare le regole e di esprimere il dissenso o in maniera violenta, o impedendo a chi invece è rispettoso delle norme di lavorare e di usufruire di servizi essenziali” continuano gli esponenti M5S.

“Nel giorno in cui entrano in vigore le nuove regole sul Green pass ‘rafforzato’ – concludono Sut e Capozzella – è doveroso ribadire la vicinanza a chi lavora in prima linea contro il Covid e a chi svolge il proprio compito nel far rispettare delle regole che mirano a contenere la diffusione del virus”.

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