La personale “Painting and lettering: a dialogue” di Elisabetta Bacci inaugura oltreconfine alla Galleria f 2,8

FVG – Elisabetta Bacci, che ha maturato il proprio percorso creativo in vari contesti artistici tra Venezia, Londra e New York – vive e opera tra Vadarci in Slovenia e Trieste – inaugura la personale “Painting and lettering: a dialogue”, giovedì 14 marzo alle ore 18.00 alla Galleria f 2,8 di Zagorje, in Slovenia.

A dialogare con l’artista il curatore Vukašin Šobot, la mostra resterà aperta sino al 22 maggio 2024.

Si tratta di una mostra che mette a confronto dialogico, in una sequenza di quindici fotografie e in un video loop di venti immagini, i quadri dei cicli “Piers”, “Tebah”, “Light Square” e “Siam” sovrapposti a graffiti e lettering individuati sui muri delle città di Genova, Trieste, Murska Sobota, Monfalcone, Gorizia.

L’intento di fondo è quello di realizzare un gioco di relazioni e intrecci tra cultura “alta” e cultura “bassa”, tra una creatività rarefatta e realizzata nell’asetticità di un atelier e una primigenia che sgorga dal quartiere e dalla strada.

Le opere fotografiche sono caratterizzate da una cromia molto forte e accesa, le tele sono tutte di formato quadrato e basate sulla cifra del numero tre: tre sono le campiture che dividono lo spazio e tre sono i colori dominanti. Inoltre, questo insieme di campiture tende a una geometria essenziale e proiettiva. Proprio da questo contrasto tra la grande espressività sociale dei graffiti (realizzati con le bombolette spray) e la pacatezza di queste geometrie (le cui stesure sono dipinte ad acrilico) nasce il dialogo e la sovrapposizione dei segni linguistici.

La mostra, curata da Vukašin Šobot s’intitola “Painting and lettering: a dialogue” e sarà visitabile fino al 22 maggio. Nell’immagine Light Square’ su graffito, Stella Matutina, Gorizia. 2024.

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