Gorizia – Un grande progetto di valorizzazione storica e culturale sta per prendere vita a Romans d’Isonzo (Go): la riproduzione fedele di un villaggio longobardo all’interno dell’ex polveriera militare.
Il tema è stato al centro di una seduta della Commissione Cultura del Consiglio regionale tenutasi proprio a Romans il 6 marzo. I componenti della Commissione, di tutti gli schieramenti politici, hanno espresso unanime consenso ed apprezzamento per il progetto, che è stato selezionato dalla Regione Friuli Venezia Giulia nell’ambito di diversi bandi nei campi di cultura, educazione e sport.
L’idea del parco e del villaggio, nata dall’associazione Invicti Lupi e sposata dal Comune di Romans, ha ottenuto un importante finanziamento dalla Regione Friuli Venezia Giulia, che permetterà di avviare la prima fase del progetto.
Si tratta di 249mila euro dalla Regione, per allestimenti espositivi e attrezzature multimediali, e altri 100mila da Gect Spf Go!2025, finanziato dal programma Interreg Italia-Slovenia 2021-2027. Sono inoltre previsti ulteriori 100mila euro dalla Regione per il restauro dei reperti della collezione.
Il villaggio sarà un vero e proprio tuffo nel passato, con la ricostruzione fedele di un insediamento longobardo del VI secolo. Un’occasione unica per conoscere la vita quotidiana di questo antico popolo, le sue usanze, i suoi mestieri e la sua cultura.
Il progetto non si limita alla semplice ricostruzione storica. L’obiettivo è creare un polo di attrazione turistica e culturale di respiro internazionale, con attività didattiche, eventi, mostre e laboratori per tutte le età.
Un progetto ambizioso e innovativo
Il villaggio longobardo di Romans d’Isonzo sarà il primo in Italia e uno dei pochi in Europa. Un progetto ambizioso che si inserisce in un più ampio programma di riqualificazione dell’area dell’ex polveriera.
L’idea è quella di creare un luogo di incontro tra storia, cultura, natura e sport, valorizzando le sinergie tra questi diversi settori. Un progetto che guarda al futuro, ma con un profondo rispetto per il passato.
Il villaggio longobardo si propone anche di realizzare un’importante ricaduta economica e sociale sul territorio. Si stima che il progetto possa creare nuovi posti di lavoro e attirare migliaia di turisti ogni anno.
Un’occasione per Romans d’Isonzo e per tutto il Friuli Venezia Giulia di diventare un punto di riferimento per la cultura longobarda e per l’archeologia sperimentale.
Invicti Lupi
Invicti Lupi è un’organizzazione di volontariato formatasi a Romans d’Isonzo (Gorizia, FVG) nel 2011 con finalità culturali e sportive, ed è registrata nell’albo del CONI come affiliata UISP.
Gli Invicti Lupi vogliono aprire una finestra sulla società Longobarda del VI-VII secolo dC, periodo di transizione e stabilizzazione territoriale di questa “Gens” nelle nostre terre: un popolo che ha sintetizzato in un’unica cultura le tradizioni latine, germaniche e pannoniche, un fattore che distinguerà la penisola italica per tutta la sua storia successiva.
A tal fine l’Associazione si propone di portare alla visione del pubblico le figure dei guerrieri con i loro stili di combattimento, delle donne nelle varie attività che erano portate a svolgere, degli artigiani con le loro arti e mestieri, e di tutti gli altri personaggi presenti nella vita quotidiana di questo popolo.
L’Associazione è al momento uno dei migliori gruppi di rievocazione Longobarda presenti in Italia, questo grazie alle continue sperimentazioni e ricerche che la vedono protagonista e per il fatto di trattare in maniera completa tutte le varie attività dell’epoca: combattimento e arcieria, ricostruzioni di armi e corredi maschili e femminili, cucina e tessitura, erboristeria e agricoltura, lavorazioni artigianali (cuoio, legno, ferro, vetro, ceramica) e molto altro. Vi è uno studio delle fonti iconografiche, delle fonti scritte e dei ritrovamenti archeologici; grazie alla capacità di avere una visione globale più ampia e alla sperimentazione in prima persona gli associati riescono a ricreare uno spaccato reale e credibile dell’epoca.
Invicti Lupi con i suoi progetti è tra i promotori accreditati all’Art Bonus regionale FVG, grazie a questa opportunità di sgravi fiscali l’Associazione conta che siano molti i privati, le aziende e le fondazioni disponibili a divenire mecenati del progetto longobardo attraverso erogazioni liberali ampiamente recuperabili fiscalmente.
