Wunderküche: ospiti d’onore Dante Alighieri, Torquato Tasso e Gaspara Stampa

Trieste – È partita oggi, domenica 5 marzo, la tavola imbandita di Wunderkammer, con l’esperienza della Wunderküche, per riscoprire e assaporare le ricette della cucina italiana del basso Medioevo e del Rinascimento.

Quattro pomeriggi ai fornelli per chiacchierare di storia, gastronomia e letteratura e cenare infine tutti insieme con il menu realizzato e spiegato passo passo da Marina Mai tra i fornelli del Ristorante ai Fiori. In questa terza edizione si andrà a tavola con Federico II di Svevia, Dante Alighieri, Gaspara Stampa e alla tavola degli Estensi con Torquato Tasso, ciascuno con la sua storia culinaria.

Per i quattro appuntamenti di Wunderküche, condotti da Marina Mai, coadiuvata dallo staff del “Ristorante Ai Fiori” – tra le molte ricette di antipasti, primi, secondi, contorni e dolci come la Zuppa di cavoli verdi (Cavoli verdi “secundum usum imperatoris”)
, la Torta parmesana
, l’arrosto di cervo con salsa d’aglio e porri, Rombo in crosta di pistacchi, Bollito di Malebolge con sapor verde e sapor bianco, carote e cipolline, Paté di lepre con cipolla rossa caramellata, Frittelle speziate di cavolfiore – si gusteranno menù completi, accompagnati dai vini selezionati e raccontati da Bruno Cataletto dell’Associazione Italiana Sommelier.

Nel primo appuntamento, oggi 5 marzo alle 17.30, al Ristorante ai Fiori con Federico II di Svevia: Optimus princeps (o anticristo) Federico II di Svevia fu un personaggio affascinante sia per gli amici che per i nemici. Vissuto in Germania e in Italia, amò il regno meridionale, che riordinò con criteri profondamente innovativi; vi risiedette a lungo, percorrendolo continuamente dalla Puglia alla Sicilia, dove morì nel 1250 ed è sepolto nella cattedrale di Palermo. Dante, che pur ammirandolo lo pose all’inferno tra gli eretici, lo considerò il migliore e ultimo degli imperatori degni di questo nome. Fu protettore delle lettere e delle arti, autore egli stesso di testi poetici e ispiratore della scuola poetica siciliana, scrisse un trattato di falconeria e gli si ascrive anche una raccolta di ricette – redatta in suo nome e confluita poi nel trecentesco Anonimo meridionale – straordinariamente interessante perché raccoglie suggerimenti da ogni parte dell’impero. Alla sua tavola troveremo quindi cacciagione, cavoli verdi “secundum usum imperatoris”, ma anche mandorle, zucchero e agrumi di ispirazione araba.

Gli appuntamenti di Wunderküche proseguiranno il 2 aprile, il 7 maggio e il 15 ottobre 2017, sempre a partire dalle 17.30. In tavola la possibilità di assaggiare i frutti dell’ingegno e dell’orto, cibo all’intelletto e al palato!  Ma per saziare anche tanta, tanta fame di sapere! Iscrivetevi!

Info e prenotazioni: Ristorante Ai Fiori 040 300633 / 348 9368426. www.wunderkammer.trieste.it.

 

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